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350 | |
OFFLINE | |
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Ludovico | |
Piccolo | |
Napoli | |
3929031000 | |
dottor.ludovicopiccolo@gmail.com | |
Psicologo | |
Campania | |
9787 | |
https://www.dottludovicopiccolo.com | |
Sono il Dott. Ludovico Piccolo, iscritto all'Ordine degli Psicologi della Campania (numero: 9787). La cosa più importante nel lavoro dello psicologo è instaurare un clima di fiducia e sicurezza, in modo tale da dare la possibilità alle persone di esprimersi liberamente, cercando di comprendere non solo le richieste esplicite ma anche i bisogni impliciti, non dichiarati o non percepiti. Lo psicologo e l'utente sostano insieme in uno spazio di riflessione, che diviene anche luogo di comprensione di sé e dell'altro, in un ottica di sviluppo. "Perché questa premessa?" direte voi. Perché per cominciare un eventuale percorso insieme, bisogna prima di tutto conoscersi, condizione necessaria per creare un clima di fiducia e sicurezza, che si basa, tra le altre cose, anche sulla sincerità. Per questo motivo, sarò io a rompere il ghiaccio, semplicemente raccontandovi qualcosa su di me. Come molti altri, ci ho messo un po' per trovare la mia strada. Dopo il liceo, come spesso accade, mi ritrovai spaesato, senza sapere come continuare o cosa fare, Quasi per caso, scoprii la passione per la psicologia e, in un secondo momento, per le neuroscienze. Rimasi affascinato dalla misteriosità che avvolge il funzionamento della mente e del cervello, dalla loro interdipendenza, in particolare dal potenziale del utilizzo delle cellule staminali nelle malattie neurodegenerative, dall'invecchiamento normale e patologico, e dal modo in cui fattori quali ad es. la motivazione, le nostre credenze, l'ambiente familiare e sociale in cui siamo cresciuti, lo stile di vita, etc..possano influire sulla qualità della nostra vita, sul nostro modo di percepire ed interpretare la realtà e sul nostro modo di invecchiare.
Ho scelto diversi punti di riferimento come strategia di approccio alla persona:
Credo che oggi come oggi, dopo tanti progressi che sono stati fatti nel mondo accademico e nella clinica, non sia più funzionale essere o diventare assiduo seguace di 1 approccio in particolare (ad es. Psicanalitico/Psicodinamico, Cognitivo-Comportamentale, Umanistico-Esistenziale, Sistemico, etc..), piuttosto penso che sia molto più produttivo, sopratutto per la persona che con coraggio ha deciso di rivolgersi a noi psicologi, scegliere un approccio integrato. Un esempio pratico: immaginiamo di essere al mercato e di avere diversi cesti davanti a noi. All'interno di questi cesti vi sono diverse varietà di pomodori. Sono diversi, ma sono pur sempre pomodori. Allo stesso modo, credo fortemente che lo psicologo, formatosi in questi ultimi anni, o che si sta attualmente formando, cosi come i futuri psicologi, debbano avere la perspicacia di integrare alla loro formazione (soprattutto attraverso la formazione continua, il confronto con i colleghi e il continuo studio della letteratura) conoscenze, tecniche e strumenti che non per forza appartengono all'approccio in cui si è deciso di specializzarsi. Detto in maniera pratica, prendere da ogni cesta, quello di cui abbiamo bisogno per aiutare, sempre nel limite delle nostre competenze, la persona che ha deciso di consultarci. Questo ci aiuterà ad affinare la nostra ipotesi cosi da proporre un intervento, il più possibile mirato e adeguato ai bisogni e esigenze della persona. Di seguito troverete informazioni relative alla mia istruzione, formazione e esperienza lavorativa. ISTRUZIONE E FORMAZIONE:
ESPERIENZE PROFESSIONALI:
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